Passione retrograme: alla scoperta del 64 DD

Posted On 01 Ago 2020
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da Milano – Durante lo SpaceWorld del 1995, Nintendo annunciò che per il futuro della sua nuova e potente macchina, Il Nintendo 64, verrà prodotta una periferica chiamata 64DD ( Disk Drive ). Il lancio sul mercato Giapponese avvenne il 1 Dicembre del 1999 e dopo solo 14 mesi dal lancio, venne ritirata dal mercato a causa del totale disinteresse del pubblico. Nel 2000 era previsto anche il lancio nel territorio Americano, ma visto l’insuccesso, venne cancellato, stesso discorso per l’Europa.

Il 64 DD, era un kit composto da una periferica da posizionare sotto al Nintendo 64 che doveva essere giá munito dell’espansione della Ram ( sportellino centrale della console ). Le cartucce potevano raggiungere i 64 Mb di capacità, contro i 600 MB di un qualsiasi titolo Playstation. Nintendo, arriverà al supporto su mini disk solo con il Nintendo Game Cube, ma per il 64 la vita era davvero difficile, e con l’arrivo dell DD le cose peggiorarono. Sopratutto dopo che alcune software house abbandonano Nintendo, non offrendogli gli stessi titoli che potevamo trovare su PSX.
All’interno della confezione era presente anche un modem, che permetteva di accedere  RANDnet, un servizio di rete che  con tanto di mouse si poteva scaricare delle espansioni per i vostro giochi compatibili con il servizio. Purtroppo anche questa volta il progetto venne abbandonato dopo poco tempo. Inizialmente erano previsti circa 60 giochi, ma nei suoi 14 mesi di servizio usciranno solo 9 giochi. F-Zero ( come espansione )  è stato il titolo più venduto per la periferica, la serie educativa dedicata a Mario Artist rappresenterà i 2/3 del catalogo, ma anche una versione di Sim City, vedrà la luce. Un vero peccato, aveva delle grosse potenzialità come periferica e come servizio. Immaginate di poter fare una fotografia a qualcuno che vi sta antipatico, e metterla come texture su un nemico, oppure accedere a un servizio per avere delle espansioni, trasformando il Nintendo 64  in quella che oggi potremmo definire Hub interattiva. Forse Nintendo era troppo avanti, ed il mercato era ancora legato alla pirateria e all’innovazione che i CD offrivano ai giochi rispetto alle cassette. La fine del decennio degli anni 90, era in piena evoluzione tecnologica. Internet, Napster, la pirateria pet Playstation, erano un fenomeno inarrestabile, e le voci di quella che diventerà la console di maggior successo di Sony, era alle porte ( Playstation 2 ) e metterà molte ombre su periferiche e console preziose come il Dreamcast, ma questa è un’altra storia…
Ricordatevi che se foste interessati a questo kit si aggira attorno ai 1.200€ e funziona SOLO su Nintendo 64 Jap, no Pal ne USA!

 

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