Killer Frequency: la recensione

da Milano – Il titolo di oggi è finalmente una boccata d’aria fresca in termini di originalità. Il gioco in questione s’intitola Killer Frequency un’indie disponibile su Steam ma anche per console: PS4, PS5, Xbox One, Xbox Seires e Nintendo Switch, sviluppato ed edito da Team 17. Prima di iniziare un doveroso grazie agli sviluppatori per averci gentilmente fornito la chiave di gioco, per effettuare questa recensione. Fatte le dovute presentazioni, direi che è ora di iniziare a giocare. Dare una corretta locazione a livello di genere di gioco non è semplice, in

quanto potremmo definirlo come un’avventura grafica ricca d’investigazione e molti colpi di scena. Per questo motivo come saprete, non vi diremo molto della trama per evitare eventuali spoiler che andrebbero realmente a rovinare la vostra esperienza di gioco. Avviata la partita, torneremo nel 1987 nella cittadina Americana chiamata Gallows Creek. Il nostro personaggio di nome Forrest Nash è uno speaker radiofonico di grande successo, anche se attualmente ha avuto un declassamento a livello lavorativo. Un tempo Forrest conduceva un programma seguito da milioni di ascoltatori che lo portò ad essere una vera celebrità. Oggi invece si trova all’interno di una piccola radio di provincia, a gestire un programma notturno. Come potrete immaginare, sarà proprio durante una diretta notturna che cambierà la vita del nostro protagonista. Durante una notte come le altre, il nostro Forrest viene a sapere che nella cittadina è presente un serial killer. Le vittime cominciano a farsi sentire, così come le chiamate al 911. Qui sorge il problema. Non siamo all’interno di una città, ma di una realtà che potremmo quasi definirla di paese. Quindi il traffico delle chiamate è troppo. Questo significa che oltre alla gestione della radio, dovremmo smistare le chiamate e allo stesso tempo aiutare via telefono i cittadini a mettersi al sicuro dal killer. Il nostro compito sarà quello di aiutarli telefonicamente. Il bello è che il gioco non vi aiuterà in nessuno modo. Mi spiego meglio. Per tutta la durata del gioco, voi sarete all’interno e al sicuro della vostra stazione radio. Però con una grossa responsabilità, cercare di dirigere tramite delle scelte, i vostri ascoltatori alla salvezza. Non avendo aiuti, non sempre riusciremo purtroppo a salvarli. Il bello è proprio questo, il successo o fallimento dipende solo da voi, portando ad avere una certa dose ti tensione constante per tutta la durata dell’avventura. L’originalità è questa, un titolo che offre un gameplay semplice e intuitivo legato ad una trama molto coinvolgente. Fortunatamente sono presenti i sottotitoli nella nostra lingua in modo che, anche coloro che non conoscano bene l’Inglese possano godersela al 100%. Sul lato tecnico Team 17 ha realizzato una perfetta ricostruzione di ambientazioni, musica e arredo del famoso decennio degli anni’80. Per coloro che hanno qualche anno in più come il sottoscritto, vedrete molti oggetti famigliari dell’epoca. In conclusione Killer Frequency è un bellissimo titolo. Capace di appassionare e coinvolgere il giocatore, mantenendo un livello di tensione abbastanza alto per tutta la durata dell’avventura. Se siete alla ricerca di un videogioco nuovo che offra un tocco d’originalità non fatevelo assolutamente scappare. Vi lasciamo la nostra video recensione qui sotto.

Voto : 9

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