Pepsiman: Passione Retrogame

da Milano – Per concludere la nostra settimana da gamer, dobbiamo tornare indietro nel tempo. Siamo nel 1999 e sul mercato verrà distribuito per PlayStation uno dei titoli più iconici e originali dell’attuale mercato dei Retrogame, ovvero Pepsiman. Immaginatevi Paperboy, togliete la visuale isometrica e mettetela in terza persona. Prendete un supereroe muscoloso con una tuta aderente grigia e blu, ed eccovi Pepsiman. Lo scopo era semplice. Ogni stage consisteva nel recuperare il maggior

numero possibile di lattine di Pepsi, partendo dal punto A fino al punto B. Per raggiungere  questo obiettivo, dovevamo prestare attenzione ai vari ostacoli. Nel primo livello, c’erano vari lavori stradali, con tanto di operai che saltavano sul martello pneumatico, oppure degli scavatori che invadevano il nostro percorso. Il tragitto era caratterizzato da simpatiche varianti. Si poteva entrare addirittura in scivolata in casa delle persone, distruggendogli l’intero salotto solo per recuperare delle lattine. Naturalmente avevamo un tempo a disposizione. Quindi più s’incappava in ostacoli, più il nostro eroe cadeva e minore era il tempo a nostra disposizione. In alto sulla destra era possibile trovare un’indicatore del progresso del percorso. Questo ci permetteva di capire in che punto eravamo arrivati. Detto questo, una volta giunti al traguardo, saremo accolti da applausi di un’intera folla che sostava impaziente ed assetata davanti ad distributore di Pepsi. La musica che ci accompagna durante l’intera avventura è una sorta di sigla stile telefilm anni’70 dei supereroi dove, dopo una sorta di costante jingle un coro cantava “Pepsiman”. Il gioco vista la sua basssa longevità e visto che si trattava di un prodotto pubblicitario/commerciale venne venduto a basso costo. Se osservavate bene la traiettoria delle lattine, era facile intuire che rappresentavano il percorso ideale per evitare i vari ostacoli. In molti definirono Pepsiman come una copia molto semplice di Crash Bandicoot. In realtà gli sviluppatori vollero offrire un titolo originale divertente, dove il giocatore poteva rimanere davanti alla sua Playstation facendosi qualche risata, senza avere nessun problema di difficoltà. Questo non significa che fosse semplicissimo, ma si trattava di un’idea che oggi andrebbe a nozze. Avere un videogioco, dove il solo obiettivo è raggiungere il punto prestabilito facendosi qualche risata, evitando auto o camion della Pepsi è il massimo. Senza contare che in breve tempo, questo gioco fece molto scalpore e ancora oggi tra gli appasionati di retrogame risulta una delle perle maggiormente ricercate. Se volete avere un’idea di Pepsiman, basta andare su Ebay e vedrete che si aggira dai 100 Euro in su. Senza contare le varie Action Figure anche loro dal costo non indifferente. Vi lasciamo alla nostra consueta video recensione, oltre a invitarvi a bere una Pepsi 🙂 !

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