The Italian Dog Blog conquista il web: 12.000 fan in meno di un anno

Posted On 08 Apr 2014
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the_italian_dog_bloga Milano – Ha conquistato il web The Italian Dog Blog (http://www.theitaliandogblog.com/), un sito interamente italiano per gli amanti degli amici a quattro zampe, scritto da una blogger “insieme” al suo cane Louis, che “aiuta” l’autrice Maria Cavallo nella stesura di recensioni e post. In meno di un anno dalla sua apertura, la fan page Facebook collegata al blog (https://www.facebook.com/louisdogblog) ha raggiunto quasi 12.000 fan ed è stata menzionata circa 1.900 volte, mentre oltre 900 sono i followers
dell’account su Instagram (http://instagram.com/theitaliandogblog/#).

All’interno del blog e degli account social collegati l’autrice inserisce informazioni e consigli su come affrontare le necessità quotidiane degli amici a quattro zampe, condividendo le proprie esperienze con altre persone che abbiano un cane in casa. Dall’ultima indagine Eurispes è emerso che in oltre la metà delle case italiane (55,3%) è presente uno o più animali domestici, con una preferenza per i cani (scelti dal 53,7% degli italiani), generando un fatturato complessivo di 1,7 miliardi di
euro, in crescita del 2,1% rispetto all’anno precedente.

The Italian Dog Blog non è, però, solamente un sito web di informazione, ma è attivo anche da un punto di vista civico. Da novembre 2013 The Italian Dog Blog ha lanciato la campagna “Dog Friendly”, in favore dell’ammissione dei cani nei locali. Benché sia stato cancellato ufficialmente il divieto di accesso nei luoghi aperti al pubblico per gli animali domestici, in molti continuano ancora a mantenere l’interdizione. Maria ha, quindi, fatto realizzare e distribuito gratuitamente degli adesivi
da attaccare all’ingresso di quei locali che accettano dichiaratamente l’ingresso dei cani al loro interno.

“Abolire questo divieto è un segnale importante che rivela un cambiamento della sensibilità collettiva nei confronti degli animali. – Ha commentato la blogger Maria Cavallo. – In particolare, credo che questo possa contribuire in modo significativo alla lotta contro l’abbandono degli animali e, quindi, alla lotta al randagismo.”

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