Il periodo pre natalizio presenta un incremento dei rischi per le reti aziendali

astaro logoDa Milano – Le aziende devono essere pronte: il periodo pre natalizio rappresenta un periodo di intenso shopping online soprattutto da parte dei dipendenti. Una recente indagine condotta dall’ISACA (ottobre 2010), l’Associazione professionale degli specialist IT, fornisce una serie di dati relativi all’Europa: circa il 31% degli impiegati dedicherà 1-2 ore allo shopping online, il 23% dalle 3 alle 5 ore, il 15% dalle 6 alle 8 ore e un 6%dalle 17 alle 20 ore. Secondo gli specialisti della sicurezza di Astaro, questo signifca mettere a dura prova il sistema di sicurezza della rete.
Jan Hichert, CEO di Astaro, propone alcuni accorgimenti che i dipendenti possono utilizzare e allo stesso tempo mette in evidenza un problema fondamentale:

 

1. Una questione di “quando” piuttosto che di “se”
Durante il periodo pre natalizio, un numero abbastanza elevato di dipendenti completano i propri acquisti on line durante le ore lavorative. Accedere a siti web non conosciuti o non sicuri rappresenta un rischio per la rete aziendale. Alcuni utenti fanno attenzione alla sicurezza e alle vendite criptate come gli HTTPS, soprattutto quando utilizzano siti di social commerce per comprarare i prezzi e leggere le recensioni di prodotto. Nessuno, tuttavia, raggiungerà il 100% di controllo su tutte le attività on line. In altre parole, le aziende non dovrebbero focalizzarsi solo sul se i dipendenti sono autorizzati ad acquistare on line ma piuttosto sulle condizioni di sicurezza.
2. Nessun compormesso durante i picchi di navigazione
In linea generale c’è una mancanza di conoscenza personale dei problemi associati allo shopping online. Durante i picchi di navigazione, come il periodo pre natalizio, le piccole e medie imprese dovrebbero assicurare che le proprie reti siano protette contro ogni tipo di rischio. Naturalmente, è raro entrare in contatto con una azienda che abbia fallito l’implementazione delle misure protettive della propria rete. Il problema, comunque, è che un numero crescente di piccole aziende stanno utilizzando soluzioni low cost o prodotti destinati al mercato consumer per risparmiare, condizione che rappresenta un compormesso molto rischioso. I firewall standard e quelli aziendali hanno differenti parametri di protezione e cicli di aggiornamento: questo significa che le aziende devono essere pronte ad accettare una riduzione del livello di protezione della propria rete.
3. La protezione professionale di base non dovrebbe costare nulla
In questo periodo di crisi econimica, non possiamo ignorare il fatto che i budget e i processi di decisione non sempre rendono facile e breve il processo di acquisizione di soluzioni di sicurezza. Ci sono, comunque, soluzioni per le piccole e medie aziende per migrare ad una soluzione professionale velocemente prima delle vacanze al fine di contenere i rischi associati allo shopping online. Ad esempio, l’Essential Firewall Edition dell’Astaro Security Gateway, che Astaro ha reso disponibile per un periodo illimitato e che fornisce alle aziende le più importanti feature a livello enterprise. L’Essential Firewall Edition può essere associato ad un test gratuito della Sottoscrizione Web Security per fornire una protezione completa contro i contenuti web maligni. La versione test è valida per 30 giorni, le aziende possono facilmente proteggersi durante i periodi critici tipici delle vacanze.
Attraverso queste misure, Astaro vuole mostrare che le piccole e medie aziende non devono scendere a compromessi per avere il massimo in fatto di sicurezza. Molte aziende non capiscono perchè dovrebbero pagare per una protezione basic quando i consumatori hanno la possibilità di accedere a soluzioni gratuite. E hanno ragione: queste funzioni basic sono diventate standard e sono incluse in tutti i porodotti. Offrendo queste funzionalità, i fornitori non generano nessun valore aggiunto per i clienti o si differenziano dai competitor. Una buona protezione di base non dovrebbe costare nulla in questi giorni. Altrimenti, la sicurezza IT verrebbe a rappresentare una società “di due classi”, da una parte quelle aziende che possono affrontare la protezione basica professionale, dall’altra quelle che mettono a rischio le proprie reti attraverso l’uso di soluzioni non professionali.

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