Online Wellbeing: seconda parte

Posted On 05 Mar 2009
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Da MilanoF-Secure, azienda leader nella fornitura di sicurezza sotto forma di servizio tramite operatori mobili e Internet Service Provider, ha annunciato la seconda parte dei risultati di Online Wellbeing, la ricerca annuale sulla sicurezza online, condotta a dicembre 2008 in Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Stati Uniti, Canada, India e Hong Kong su un campione di oltre 2000 utenti Internet tra i 20 e i 40 anni. Obiettivo di questa seconda parte dell’indagine era verificare il livello di consapevolezza delle minacce online che gli intervistati percepiscono per sé stessi e per i propri figli.credit
La prima parte dell’indagine di F-Secure, annunciata lo scorso 11 febbraio, aveva indagato sul livello di diffusione del software di sicurezza e sulla consapevolezza delle minacce via Internet, rivelando che oltre il 90% degli intervistati utilizza software di sicurezza per i PC, ma che la conoscenza delle minacce online è ancora scarsa.

Questa seconda parte dei risultati dimostra cosa pensano gli utenti in merito alla sicurezza in Internet quando effettuano operazioni di online banking, utilizzano la carta di credito per gli acquisiti online o lasciano i propri figli navigare sul web. Complessivamente, il 50% degli intervistati si dichiara sicuro durante le operazioni di online banking (53% in Italia), ma solo il 6% (il 7% in Italia) si sente protetto quando utilizza la carta di credito per gli acquisti online. (Figura in allegato)

Navigazione web e e-mail phishing
Molto spesso, un tentativo di phishing avviene sottoforma di email inviata da una nota banca; si tratta in realtà di una truffa che ha lo scopo di carpire informazioni personali. Mediamente, il 54% degli intervistati si sente abbastanza o molto sicuro di non cadere in questa trappola, ma un buon 27% non è certo di essere in grado di riconoscere un’email phishing. Tuttavia, in paesi come Regno Unito (68%), Canada (60%) e Italia (67%), gli intervistati si dicono molto più sicuri di riuscire a individuare questo tipo di email.

Internet e i bambini
La parte centrale della ricerca di F-Secure sulla sicurezza online è dedicata alla sicurezza delle famiglie durante la navigazione in internet. I genitori sono sempre più preoccupati del fatto che i propri figli non siano protetti da contenuti inappropriati, come pornografia o immagini violente. Quando è stato loro chiesto di concordare o meno sull’affermazione: “I miei figli sono al sicuro durante la navigazione”, più di un terzo degli intervistati in tutti i paesi ha manifestato incertezza: genitori e tutori non sanno dire se i bambini siano o meno al sicuro online. Il 54% degli intervistati (45% in Italia) non è d’accordo con tale affermazione, ritiene cioè che i propri figli non sono affatto al sicuro. Solo il 6% degli intervistati in Italia pensa che i propri figli siano al sicuro, dichiarandosi “molto d’accordo”. In Germania, il 69% degli intervistati si è dichiarato in totale disaccordo con tale affermazione.

“Come dimostra la ricerca, i genitori semplicemente non sanno se i loro figli sono al sicuro o meno durante la navigazione su internet. Noi di F-Secure faremo tutto il possibile per sviluppare servizi che aiutino le famiglie a proteggere i bambini dalle minacce online”, ha dichiarato Antti Reijonen, Vice President Consumer Business & Marketing di F-Secure. “Parecchia incertezza emerge inoltre per quanto concerne le transazioni online, anche se non sembra essere motivata da una profonda conoscenza delle minacce reali. Parte della nostra suite Online Wellbeing di soluzioni e servizi, che include Anti-Virus, Internet Security e Home Server Security, è stata creata appositamente per risolvere queste problematiche, sia in termini di aumento della consapevolezza delle minacce da parte degli utenti sia di soluzioni sempre più avanzate in grado di far fronte alle minacce in continua evoluzione”.

Online banking
Sorprendentemente, gli intervistati si sentono più al sicuro quando effettuano operazioni di online banking piuttosto che quando usano la carta di credito per lo shopping online. In tutti gli otto paesi in cui è stata condotta la ricerca, la maggioranza delle persone si è dichiarata sicura nelle transazioni di banking online. I paesi che hanno dimostrato maggior sicurezza sono Francia (62%) e Stati Uniti (63%). In Italia il 53% degli intervistati ha dichiarato di fidarsi dell’online banking, mentre in Germania il 39% degli intervistati dichiara ancora di non sentirsi al sicuro durante le operazioni di banking online.

L’indagine è stata condotta nel dicembre 2008 su un campione di 2019 utenti Internet di età compresa fra i 20 e i 40 anni, in Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Stati Uniti, Canada, India e Hong Kong, con circa 200 persone intervistate per ciascun paese. Agli intervistati è stato chiesto di rispondere a una serie di domande sulla sicurezza online e, usando una scala Likert, di valutare il livello di fiducia in termini di sicurezza su specifiche attività online.

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