Il cellulare ad autonomia infinita

ondeDa Milano – Nokia sta lavorando, presso il Nokia Research Center a Cambridge, in Inghilterra, ad un prototipo di cellulare che, nelle intenzioni, non dovrebbe più necessitare della periodica (giornaliera in molti casi) ricarica della batteria.
Il sistema dovrebbe raccogliere energia dall’ambiente, catturando le onde radio emesse da antenne, trasmettitori TV, trasmettitori Wi-Fi e dispositivi simili.
In effetti, quasi senza rendercene conto, viviamo immersi in un mondo saturo di frequenze radio, il problema è intercettarle e tramutarle in energia. L’obiettivo di Nokia è quello di ottenere telefoni cellulari in grado di raccoglire circa 50 milliwatt di potenza. Attualmente, i prototipi sono in grado di raccogliere fino a 5 milliwatt, ma sono necessari almeno 20 milliwatt per mantenere i cellulari almeno in stand by all’infinito, senza la necessità di una ricarica.
L’altro problema è capire se 50 milliwatt sono sufficienti anche per tutte le attività collaterali che riguardano i nuovi smartphone e che esulano dal semplice telefonare: giocare, navigare in internet, ascoltare musica e via dicendo.
Probabilmente no, infatti la soglia di 50 milliwatt probabilmente finirà per essere alzata. Nokia ha previsto dai 3 ai 5 anni di sviluppo per rilasciare questa tecnologia, che potrebbe davvero cambiare il modo di utilizzare il cellulare. Rimangono due domande. La prima, ma se un cellulare è in grado di intercettare le onde radio, quante ne intercettiamo noi? La seconda è: ma faranno bene?



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