Ocean’s Heart : la recensione

da Milano – Qualche mese fa avevamo postato un’anteprima di Ocean’s Heart titolo indie sviluppato da Max Mraz edito Nordcurrent. Se vi siete dimenticati di leggerlo, oppure vi ricordate di questo gioco, sappiate che da ieri è disponibile per Steam al costo di 14,99€. Direi di passare alla recensione dopo tutti questi mesi di attesa. Partiamo con una

premessa Ocean’s Heart è in tutto e per tutto un chiaro omaggio a Zelda, o meglio ai primi titoli della Saga Nintendo. Questo è giusto premetterlo in quanto, appena avvierete il gioco vedrete un gioco molto simile a Link to the Past e Link’s Awakening. Andremo ad impersonare Tilia una giovane ragazza che decide di avventurarsi alla ricerca del padre scomparso da tempo. Questa somiglianza arriva non solo dalla visuale aerea ma anche dalla risoluzione di dungeon e alla risoluzione dei vari enigmi. Un’esempio che posso raccontarvi è la classica stanza degli interruttori che se vi spostate dall’interruttore, salgono subito le sbarre. Basterà rimanere sul posto e lanciare una bomba dall’altra parte ed il gioco è fatto. Procedendo nell’avventura possiamo usare il nostro classico inventario, dove armi, pozioni, materiali verranno raccolte in perfetto ordine. Oltre alla classica meccanica di gioco, questo Ocean’s Heart è davvero ben realizzato. L’intero mondo realizzato in pixel art risulta molto curato e ricco di dettagli, sopratutto quando andremo nei villaggi. Riuscendo a portare il titolo ad un livello qualitativo superiore. Stesso discorso per il sonoro. Oltre ai classici effetti sonori di spade ed esplosioni, avremo una bellissima e maestosa colonna sonora, pronta a coinvolgere il giocatore in questo bellissimo regno e portando le sezioni di esplorazione in momenti di vero relax. Dal punto di vista del gameplay, anche se era una demo non ho trovato dei bug particolari, il gioco l’ho testato con il classico pad di Xbox One e risulta preciso. Sopratutto nell’uso delle armi. Nel corso dell’avventura potremo utilizzare vari tipi di armi e addirittura acquistarne delle nuove all’interno dei villaggi. Una delle cose che mi ha colpito è questo mix di retro e di nuovo, mi spiego meglio. Quando giocherete noterete che sì la grafica è in pixel art, ma si tratta naturalmente di un pixel art moderno, mentre il sonoro delle esplosioni oppure dell’uccisione di un nemico sembra proprio quello dei primi titoli Nes degli anni’80. In conclusione se amate Zelda, questo Ocean’s Heart è un suo simile e come tale lo apprezzerete moltissimo, peccato per l’assenza dei sottotitoli nella nostra lingua, avrebbe permesso una maggiore immersione. In quanto alcuni personaggi che incontrerete nella vostra avventura sono davvero simpatici. Vi lasciamo alla nostra video recensione e alla pagina di STEAM.

Voto : 8

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