Song of the deep – La recensione

da Milano – Il titolo che oggi vi propongo è sviluppato dalla nota software house Insomniac Games, e s’intitola Song of the Deep. Una meravigliosa avventura marina, a bordo di un piccolo sottomarino. Il gioco inzia raccontando la storia di una ragazzina di nome Merryn, abituata ad aspettare il padre che torna dal mare ogni sera, a lavoro terminato. Ma un giorno, il padre non fa ritorno. Passano le ore, e Merryn è in preda al dolore, qualcosa di terribile dev’essere successo. Poco dopo, si arma di coraggio, mette in mare un piccolo sottomarino e s’immerge nei fondali marini alla ricerca del genitore. Appena prendiamo possesso dei comandi, notiamo che i controlli sono semplici e intuitivi. Sostanzialmente il nostro scopo è quello di esplorare un’area, porre attenzione a qualche nemico uccidendolo con dei razzi, oppure con la pinza, e risolvere piccoli enigmi di semplice fattura per proseguire nella storia.

Nel corso dell’avventura, troverete anche diverse monete, queste vi permetteranno di acquistare dei potenziamenti per il sottomarino e le abilità del nostro personaggio. Dal punto di vista grafico, siamo davanti a un’avventura 2D curata molto bene, i fondali marini e gli scenari in generale sono davvero belli e affascinanti, stesso discorso vale per l’ottima colonna sonora. Il titolo come già detto offre comandi semplici, nulla di complicato e risponde molto bene anche quando il nostro personaggio esce dal sottomarino. Uscendo dal mezzo, potrete accedere a spazi molto piccoli, che vi permetteranno di tirare leve o altro per sbloccare il passaggio a bordo del sottomarino. Song of the Deep, è un’avventura marina, con puzzle che variano di difficoltà, verso la fine di ogni livello sarà presente un puzzle leggermente più complesso, ma ripeto, nulla che di snervante, anzi dona una piccola longevità all’avventura. Ogni volta che sbloccherete una nuova area, comparirà anche un teletrasporto, che vi agevolerà notevolmente.

Spesso dovrete tornare indietro, e ripassare in mezzo ai nemici oppure a qualche stage tosto, questo ad alcuni potrebbe risultare noioso, ad altri no. La scelta spetta a voi. Se tornate indietro perderete tempo, ma farete su qualche soldo da investire nei potenziamenti, altrimenti in pochi secondi vi ritroverete nello stage desiderato, in punti prestabiliti.
Concludendo, Song of the Deep offre una fresca e piacevole avventura acquatica, ricca di ambientazioni ben curate e una colonna sonora di tutto rispetto. Se amate il genere e siete alla ricerca di un titolo leggero e ben colorato, Song of the Deep non vi deluderà.
Disponibile per PC, PS4 e Xbox One
Voto : 8

 

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