Dimmi quanta tecnologia usi e ti dirò chi sei

Posted On 07 Apr 2015
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cover-book-150x150Da Milano  – A 8 anni dall’arrivo in Italia, le Girl Geek Dinners si raccontano in un avvincente e-book disponibile sul loro sito, realizzato in stretta collaborazione con Microsoft che ha dato voce alla loro storia di condivisione al femminile,
una storia fatta di traguardi raggiunti grazie alla tecnologia e all’attiva collaborazione su piano nazionale attraverso il Web, i canali social e gli strumenti cloud oggi utilizzabili nel quotidiano. Ma si tratta di un “movimento” circoscritto o del reale specchio del Bel Paese? Grazie a una simpatica survey* su MSN, Microsoft ha deciso d’indagare quanto la tecnologia pervada la quotidianità degli Italiani, delineandone la personalitàgeek. Si scopre così che tra veri specialisti dell’informatica – Super Geek – e social network dipendenti – Social Geek – è ben il40% degli Italiani a non separarsi mai dai propri device.

 

Geek è un termine che connota una persona con evidenti passioni per tutto ciò che è hi-tech – gadget, applicazioni, web – così come per i nuovi sistemi di comunicazione e media. Lo sanno bene le Girl Geek, vere esperte digitali che si pongono in maniera positiva verso tutto ciò che è nuovo, a prescindere dal settore, per semplificare la vita quotidiana, snellire i processi a beneficio dell’intera collettività e creare nuove opportunità.  Ad oggi sono attivi sull’intero territorio nazionale ben 10 differenti team di Girl Geek, cui la tecnologia ha permesso di comunicare, condividere e crescere a distanza, senza alcun tipo di barriera spaziale o temporale.

 

E COME SONO I GEEK D’ITALIA?

La ricerca Microsoft rivela che in Italia, per il 40% delle persone la tecnologia è parte integrante della propria vita. C’è chi, come i Super Geek, ne fa una vera passione, dedicandovisi attivamente con approfondimenti su forum dedicati, e chi, come i Social Geek, se ne serve per condividere la propria personalità e tutti i momenti della giornata, trovando nei dispositivi tecnologici validi strumenti per l’interazione con il prossimo. E’ solo il 18% della popolazione, stando ai dati Microsoft, che approccia la tecnologia in maniera basica, i Paleo Geek che sono strettamente ancorati a usi e costumi tradizionali. I device tecnologici occupano un ruolo marginale nella loro quotidianità e sono utilizzati solo nell’ambito di funzioni basilari.  Infine la survey rivela l’esistenza di una categoria più neutrale formata da un rimanente 41% che alla tecnologia in un certo senso si è adattata. Per necessità o per lavoro, i Born to be Geek usano dispositivi e servizi tech il minimo indispensabile per fare ricerche in internet o leggere le news online.

 

E’ soprattutto alle ultime due categorie, e alle loro donne, che si rivolgono le Girl Geek con il loro “Condividere al femminile. Una collaborazione senza barriere”, il cui obiettivo infatti non è solo quello di favorire la condivisione della passione per la tecnologia tra i gruppi già esistenti, ma anche di crescere nuove generazioni femminili attive in questo ambito. Microsoft ha supportato attivamente la realizzazione del libro, grazie anche alla prefazione firmata da Roberta Cocco, Direttore Progetti di Sviluppo Nazionali per l’area Western Europe di Microsoft, e ideatrice, nel 2005, di futuro@lfemminile, il progetto di responsabilità sociale che si propone di promuovere la tecnologia come grande alleata delle donne. L’impegno di Microsoft per le donne ha portato anche alla realizzazione della Nuvola Rosa, un grande evento internazionale, che nel 2015 sarà a Milano per la terza edizione.  Microsoft ha anche messo a disposizione alcuni dei suoi servizi online – come Skype, OneDrive e Outlook.com – che hanno giocato un ruolo fondamentale nell’avvicinare i diversi gruppi fisicamente lontani gli uni dagli altri, consentendo la chiusura del progetto in tempi davvero sfidanti. La loro compatibilità con tutte le piattaforme ne ha favorito un utilizzo veloce e intuitivo anche in mobilità e ha semplificato l’intero lavoro dei team presenti in città diverse, facilitando il trasferimento di documenti, lo scambio di riflessioni e l’allineamento ongoing.

 

*Survey realizzata online nel periodo da giugno a settembre 2014 su un campione di 15.220 Italiani.

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