E’ Gabriele Basilico l’autore del calendario Epson 2011

immagine-5Da Cinisello Balsamo  – Gabriele Basilico, fotografo conosciuto in tutto il mondo, è l’autore dell’undicesima edizione del calendario Epson, orientato quest’anno verso un mondo, quello dell’architettura, nel quale Epson ha un ruolo importante con le sue stampanti di grande formato.
“Dentro la città” è infatti il tema del racconto delle dodici immagini stampate con la tecnologia inkjet Epson che compongono il calendario, come sempre disponibile in tiratura limitata – solo 1.300 copie numerate.

“Per conoscere una città bisogna anche immaginarla, come in un sogno” – spiega Basilico. “Deve diventare qualcosa di interiore. Nel dialogo che prende forma con lo spazio urbano, cerco, attraverso lo scandaglio sensoriale della visione, di costruire un rapporto familiare, una condizione che mi permetta un’accessibilità, anche illusoria, ai segreti spesso invisibili e non immediatamente afferrabili se non con un’attenta e paziente osservazione, che la città contiene e nasconde nella sedimentazione delle stratificazioni.”

Le immagini catturate dall’obiettivo dell’autore ci mostrano come sotto i nostri occhi convivano, in sorprendenti giustapposizioni, resti archeologici e imponenti palazzi e come dai giochi di simmetrie e di luce abbinati a contrasti architettonici inediti, prendano vita atmosfere surreali e a volte fantascientifiche.

Guardiamo ad esempio l’immagine che ritrae “Dives in Misericordia” a Roma. Si dice che gli abitanti di questo quartiere abbiano avuto, all’inizio, difficoltà ad accettare il mega progetto di Richard Meier. Ma quando il cantiere era quasi ultimato, anch’essi, come tutti gli “adepti” dei percorsi della buona architettura, sono rimasti colpiti dalla “fantascientifica” e originale concezione spaziale e tecnologica dell’opera dell’architetto americano.

Oppure la fotografia che raffigura il panorama sulla città di Shangai, che con più di 4.000 edifici che superano i trenta piani, è oggi la città che ha il maggior numero di grattacieli al mondo. I quartieri di case basse a due piani, i tipici “Shikumen”, simili agli “Hutong” di Pechino, resistono a fatica all’espansione fisica che, come la foresta del Macbeth, avanza compatta e inesorabile, ridisegnando senza scrupoli lo skyline della città.

“Siamo orgogliosi dei nostri calendari, perché oltre a rappresentare un tributo alla grande fotografia italiana, dimostrano in modo tangibile la qualità della stampa Epson e raccontano la nostra passione nel realizzare questo progetto a cui lavorano ben dodici persone per alcuni mesi: una piccola impresa che si ripete ogni anno”, dichiara Massimo Pizzocri, amministratore delegato di Epson Italia. “Voglio quindi ringraziare tutti coloro che sono coinvolti nella creazione e realizzazione del calendario, perché è anche grazie alla cura e precisione del loro lavoro che ciascun esemplare diventa un oggetto da collezione.”

1.300 esemplari “unici”
Il calendario Epson è unico non solo per l’alta qualità delle fotografie e il loro valore artistico ma anche per la modalità di realizzazione, che vede l’unione di tecnologia e manualità. Le immagini del calendario, in totale 15.600, sono infatti tutte stampate in originale e incollate manualmente una per una, per un totale di 1.300 copie numerate, pezzi da collezione che richiedono mesi di lavoro artigianale di elevata precisione.

Grazie alla tecnologia Epson e alla sinergia tra stampanti, inchiostri e carte speciali, anche le immagini in bianco e nero acquistano espressività e profondità, restituendoci appieno la visione e la volontà artistica dell’autore. L’utilizzo combinato della stampante inkjet Epson Stylus Pro 4880, degli inchiostri e della carta Epson Matte Extra permette infatti di riprodurre un nero più intenso con una gamma tonale del grigio in tutte le sue infinite variazioni. Il risultato è una serie di immagini in bianco in nero di elevata qualità e con una maggiore precisione nei dettagli, anche nelle zone d’ombra.

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