Akamai pubblica il rapporto sullo Stato di Internet relativo al secondo trimestre 2010

Akamai logo Da Milano  – Akamai Technologies ha reso noto il Rapporto sullo Stato di Internet per il secondo trimestre 2010 (www.akamai.com/stateoftheinternet). Basato sulle informazioni raccolte dalla rete globale di Akamai per la distribuzione di contenuti digitali e applicazioni in Internet, dotata di oltre 73.000 server che gestiscono il 20% del traffico online globale, il rapporto trimestrale approfondisce aspetti importanti di Internet, come l’origine degli attacchi informatici, l’adozione della banda larga, la connettività mobile.

 

Velocità medie di connessione in Europa

 

Ottime prestazioni in Europa per la velocità media di connessione, con ben 7 paesi che figurano nella top ten mondiale: Belgio, Danimarca, Lettonia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Romania e Svezia. In testa la Romania con una velocità media di connessione di 6,8 Mbps, seguita dai Paesi Bassi con 6,5 Mbps (+22% rispetto all’anno precedente) e dal Belgio con 5,3 Mbps (+11%).

 

La velocità media di connessione registrata in Italia è di 3 Mbps, mentre la velocità di connessione massima è di 11,5 Mbps. Solo il 6% delle connessioni italiane supera i 5Mbps, il 76% si colloca tra i 2 e i 5 Mbps e il 3,1% registra velocità inferiori ai 256 Kbps.

 

Connettività high broadband in Europa

 

Cresce in Europa anche l’adozione della high broadband (oltre i 5 Mbps) nel secondo trimestre del 2010, arrivando a coprire oltre il 10% delle connessioni in 31 Paesi europei.

 

Dopo Corea del Sud (75%) e Giappone (60%), i Paesi Bassi (49%) si classificano terzi nell’elenco dei primi 10 paesi a livello mondiale per l’adozione della high broadband, seguiti da Belgio (40%) e Danimarca (37%). Una crescita significativa delle connessioni alla rete di Akamai con velocità superiori ai 25 Mbps è stata registrata nei Paesi Bassi (+12%), in Romania (+25%) e in Belgio (+21%). Unico dato negativo in Svezia, che registra un calo del 21%.

 

Le 100 città più veloci al mondo

 

Il rapporto di Akamai ha esaminato la velocità media di connessione nelle singole città di tutto il mondo. Come nel precedente trimestre, il rapporto non ha preso in considerazione città con meno di 50.000 indirizzi IP collegati alla rete Akamai, escludendo dall’analisi anche i collegamenti dalle reti universitarie, per garantire una maggiore accuratezza dei dati. L’Asia ancora in testa nella classifica delle città più veloci, con Masan (Corea del Sud) al primo posto con una velocità media di connessione di oltre 20 Mbps.

 

L’analisi delle 100 città più veloci a livello globale nel secondo trimestre del 2010 ha rivelato che:

Umea, in Svezia, è la città più veloce in Europa (la ventesima al mondo) con una connessione media di 10.8 Mbps

15 città europee sono state inserite in classifica (contro 8 città statunitensi)
La Romania conta ben 5 città nella classifica delle top 100

Attacchi informatici

 

Gli Stati Uniti sono stati la principale fonte di traffico legato ad attacchi informatici, l’11% del totale, seguiti da Cina e Russia. Tuttavia, aggregando i dati di tutti i paesi europei, l’Europa continua a originare la più alta percentuale di traffico legato ad attacchi informatici anche nel secondo trimestre 2010 (39%).

 

Il 3,5% del traffico legato agli attacchi informatici proviene dall’Italia, che si conferma al sesto posto a livello globale. L’Italia è inoltre la prima fonte al mondo di traffico legato ad attacchi da reti mobili, generando il 25% di tutti gli attacchi da mobile osservati.

 

Connettività mobile

 

Come nello scorso trimestre, Akamai ha registrato una gamma estremamente ampia di velocità medie di connessione mobile. Dei 109 operatori mobili elencati, 19 hanno registrato una velocità media di connessione a banda larga di 2 Mbps o superiore, (14 operatori nel primo trimestre), mentre 29 hanno registrato velocità medie di connessione di 1Mbps o superiori (21 nel primo trimestre).

 

In Italia esiste un divario di 1,57 Mbps tra il provider che offre la velocità di connessione media maggiore (2, 67 Mbps) e quello che offre la velocità di connessione media minore (1,10 Mbps).

 

Connettività Internet

 

Nel secondo trimestre del 2010, oltre 500 milioni di indirizzi IP unici di 236 Paesi erano connessi alla rete di Akamai, con una crescita del 2,8% rispetto al primo trimestre del 2010, e del 18% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. La Germania si è classificata al quarto posto nell’elenco dei principali 10 Paesi per numero di indirizzi IP, seguita da Francia (quinto posto), Regno Unito (sesto) e Spagna (decimo).

 

Il rapporto sullo stato di Internet di Akamai

Il livello di visibilità di Akamai sulla velocità di connessione dei sistemi che si collegano alla propria rete offre un quadro esclusivo sull’adozione della banda larga a livello globale. Utilizzando questi dati, il rapporto trimestrale di Akamai evidenzia i paesi con la velocità media di connessione maggiore e minore sulla base degli indirizzi IP delle rispettive aree geografiche.

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