Dream HTC: un modello di business identico ad iPhone?

androidDa Milano – Domanda facile, facile, cosa determina il successo di un’applicazione? Semplice: la quantità di hardware in grado di supportarla, questa è una regola che vale in misura assoluta per tutti i settori della programmazione.
Nel settore della telefonia fino a qualche tempo fa i programmi venivano sviluppati in java per un semplice motivo: si tratta di un linguaggio multipiattaforma, che non è legato ad un preciso sistema operativo, quindi le applicazioni generate possono essere utilizzate su un gran numero di cellulari, di marche diverse. Si tratta sostanzialmente solo di adeguare l’applicazione alle varie dimensioni di display in commercio, ovvero di declinare la stessa applicazione in più dimensioni.
Il problema di java semmai è che non consente di creare applicazioni così complesse come quelle che si appoggiano ad un sistema operativo specifico e ne sfruttano appieno le potenzialità.
Così negli ultimi anni l’ambiente di maggiore interesse per gli sviluppatori di programmi e giochi per la telefonia è stato senz’altro il sistema operativo Symbian, in auge soprattutto nei cellulari Nokia di fascia medio-alta.


Tutto questo è perfettamente logico considerando che, secondo un rapporto pubblicato da Gartner, nel quarto trimestre del 2008 Symbian risulta essere il sistema operativo per dispositivo mobile più diffuso, con una quota di mercato del 47,1%.
Eppure qualcosa sta cambiando.
La novità si chiama iPhone che con un sistema operativo proprietario, quindi disponibile solo sul cellulare di Apple, ha conquistato, nello stesso periodo, una quota di mercato del 10,7%.
Una quota enorme, se si pensa che al secondo e terzo posto di questa particolare classifica sono presenti, non molto distanti, il sistema operativo dei Blackberry, al 19,5% e Windows Mobile al 12,4, ovvero due sistemi operativi decisamente più rodati e presenti sul mercato da più tempo.
Eppure il sistema operativo dell’iPhone rischia di conquistare fette sempre più consistenti di mercato in tempi estremamente rapidi grazie ad un meccanismo di business decisamente suggestivo che fa capo al negozio virtuale di iTunes.


Con le stesse ambizioni di iPhone parte Dream, il nuovo cellulare di HTC basato su sistema operativo Google Android. La procedura per sviluppare nuovi applicativi per piattaforma Android e quindi compatibili con Dream è pressoché identica. Si scarica l’SDK all’indirizzo http://developer.android.com/, si sviluppano i progetti utilizzando il tool di programmazione e si pubblicano su http://www.android.com/market/. Tutto qui. Per inciso rispetto al programma di sviluppo per iPhone non è neanche prevista una tassa annua. Quello che manca, al momento, sono i numeri di mercato del cellulare di Apple, ma c’è tempo per colmare il divario.




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