La prima scelta per chi è alla ricerca di notizie in rete? Quotidiani online, motori di ricerca e aggregatori

diritti_internetDa Milano – Motori di ricerca e aggregatori, quotidiani online: sono queste le principali fonti di informazione per gli utenti della rete. È quanto emerge da uno studio realizzato da Human Highway e commissionato da Liquida, i cui risultati vengono presentati in occasione della prima edizione dello IAB Events di Roma, che si tiene il prossimo martedì 31 maggio presso il Teatro Capranica.

Se TV, Radio e Quotidiani giocano ancora un ruolo fondamentale nella scoperta della notizia (60% del campione), internet rivendica il primato assoluto per quanto riguarda invece l’approfondimento successivo, con il 63% degli intervistati che dichiara di utilizzare proprio motori di ricerca e siti specializzati di informazione.

Il mondo dei blog, nonostante un costante aumento nel numero dei lettori, passati dai circa 4,5 milioni del 2009 ai 6 milioni del 2010 – pari al 23,4% dell’intera popolazione online, sembra risentire invece proprio della concorrenza delle versioni digitali dei quotidiani, specialmente per quanto riguarda le notizie di attualità.
Scende infatti a 1,6 milioni il numero di persone che segue assiduamente blog dedicati all’attualità, mentre sono solamente 600.000 coloro che partecipano attivamente alla vita della blogosfera lasciando i loro commenti (2,3% degli utenti della rete).

I blogger vengono infatti apprezzati per la capacità di esprimere opinioni più libere e indipendenti su tematiche di attualità (secondo il 70% del campione), ma rimane ancora scarsa la fiducia dei lettori nei loro confronti: solo il 35% degli intervistati attribuisce infatti autorevolezza alle posizioni espresse dai blogger, specialmente su temi di attualità.

I Social Network confermano invece la loro importanza per quanto riguarda il passaparola e la diffusione delle informazioni, una volta apprese e approfondite attraverso i media tradizionali, i motori di ricerca e i siti di informazione specializzata.

Quando si tratta di diffondere un’informazione all’interno del proprio gruppo di conoscenti, l’approccio one-to-one è ancora predominante, con il 61% del campione che dichiara di parlarne di persona o al telefono (16%) ma i social network rappresentano uno strumento fondamentale per il 27% degli intervistati. A farla da padrone è ovviamente Facebook (19%) seguito da Twitter (3,4%).

“Dallo studio, emerge con chiarezza come, nel passaggio da offline a online, si mantenga forte e rilevante il ruolo degli editori tradizionali – sottolinea Giacomo Fusina, Fondatore e Amministratore Delegato di Human Highway – allo stesso tempo, si va consolidando il ruolo fondamentale svolto dai motori di ricerca e dagli aggregatori di notizie”. “I blog, al contrario, soffrono singolarmente a causa della loro natura corpuscolare: non riescono ad avere impatto significativo nella massa né per capacità di informare né nell’offrire un servizio di approfondimento per l’informazione di attualità”.
“Differente invece il discorso riguardante i social network, che raccolgono grande attenzione e giocano un ruolo di primo piano nel rilanciare le notizie prese da altre fonti, tuttavia l’elevata risonanza delle notizie non ottiene l’effetto di farne un vero e proprio media, dove ricercare e approfondire tematiche di attualità”, conclude Fusina.

“La ricerca di informazioni e la consultazione di news di attualità, sta diventando uno dei principali utilizzi dell’online in Italia – conferma Andrea Santagata, Ceo Banzai Media e Founder Liquida- Le versioni digitali dei maggiori quotidiani, dopo anni di investimenti, hanno finalmente acquisito un peso rilevante nel panorama web e allo stesso tempo gli aggregatori di informazione, similmente a quanto accade negli USA, si stanno ritagliando un ruolo importante e strategico”. “Facebook e gli altri social network, nonostante un’audience che non è eguagliata da nessun altro sito, impattano invece ancora poco sul comparto informativo”.

 

Metodologia:
L’universo di riferimento analizzato nell’indagine è costituito dal segmento di popolazione di età maggiore di 18 anni che accede abitualmente alla Rete (circa 24,4 milioni di individui in Italia).
Il campione di partenza è costruito per quote di sesso, età (in cinque fasce) sulla base delle informazioni disponibili dalla Ricerca di Base condotta da Human Highway per descrivere l’universo Internet italiano (Giugno 2010, 2.024 casi CATI).
Gli individui intervistati fanno parte del Panel di Human Highway (OpLine) e sono stati contattati via mail e invitati a compilare un questionario online.
I dati sono stati raccolti dal 12 al 20 di Maggio 2011.
A seguito del processo di validazione (eliminazione dei compilatori veloci e distratti, eventuali duplicati, risposte incoerenti) i casi validi utilizzati in fase di analisi sono 2.024.
Il campione così ottenuto è stato ulteriormente ponderato per sesso, età e Area di residenza, con pesi compresi tra 0,64 e 2,49.

About the Author

Related Posts