Inquinamento Zero con il carburante ALGAMOIL Dual-Fuel di Teregroup

ricercatori-laboratorio-teregroupDa MilanoALGAMOIL Dual-Fuel è l’innovativo progetto per un nuovo carburante messo a punto da Teregroup e presentato nel corso di un recente Convegno all’Università di Modena e Reggio Emilia: una miscela di metano e Biodiesel ottenuto dalle alghe che abbatte a zero particolato ed emissioni di CO2 dei motori a combustione interna alimentati a gasolio.

Dopo l’avvio del primo impianto pilota a Modena per la produzione di Biodiesel dalle alghe, Teregroup ha presentato il nuovo carburante ALGAMOIL Dual-Fuel nel corso di un recente Convegno il 25 giugno scorso all’Università di Modena e Reggio Emilia dal titolo “Soluzioni innovative per la riduzione in atmosfera delle emissioni di anidride carbonica e particolato dei motori a combustione interna”.

Realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari di UNIMORE, Teregroup, HPE Group, Studio STM e cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, il Convegno è stato organizzato nella “terra dei motori” in occasione dei festeggiamenti dei 100 anni della Maserati e ha affrontato due tematiche rilevanti nell’ambito della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica. In primis la possibilità di ricavare Biodiesel dalle alghe: una tecnologia ad oggi sviluppata a livello sperimentale che permette di ottenere combustibili da colture intensive di alghe che possono essere installate senza sottrarre terreno alle colture tradizionali destinate all’alimentazione. In secondo luogo di mostrare al pubblico i dati della sperimentazione al banco prova dei motori Dual-Fuel alimentati per il 50% con il metano prodotto da cogeneratori Autoctoni e per il 50% con il Biodiesel ALGAMOIL ricavato dalle alghe. I risultati hanno evidenziato l’eliminazione del particolato (fumo nero) e delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Inoltre la potenza e la coppia sono uguali al diesel commerciale così come l’autonomia di percorrenza.

Il tema è di grande attualità sia perché la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, responsabile dell’effetto serra e del conseguente riscaldamento globale, è una priorità riconosciuta a livello mondiale, ma anche perché risulta strategico per il futuro trovare alternative sia ai combustibili fossili (la cui disponibilità va diminuendo con conseguente volatilità dei prezzi) che ai biocarburanti ottenuti da colture tradizionali. Lo stesso Parlamento Europeo a Strasburgo il 13.09.2013 ha stabilito un tetto all’utilizzo di biocarburanti tradizionali e un passaggio rapido a nuovi biocarburanti ricavati da fonti alternative quali alghe e rifiuti.
Il contesto accademico ha consentito di confermare la validazione scientifica dei dati peraltro già avvenuta nell’ambito della 68ma Conference of the Italian Thermal Machines Engineering Association dell’11 settembre 2013 alla quale hanno preso parte i Professori Enrico Mattarelli e Carlo Rinaldini dell’Università di Modena e Reggio Emilia e il Professor Valeri Golovitchev della Chalmers University of Technology.

Al Convegno – dove era presente una folta delegazione di ricercatori e investitori italiani ed internazionali interessati a conoscere le potenzialità della tecnologia ALGAMOIL Dual-Fuel – sono intervenuti il Professor Giuseppe Cantore, Ordinario di Macchine presso il DIEF (Dipartimento Ingegneria Enzo Ferrari di UNIMORE) e i Professori Enrico Mattarelli e Carlo Rinaldini di UNIMORE che hanno presentato lo stato dell’arte della sperimentazione dei motori a gasolio alimentati con il Biodiesel dalle alghe e i dati dei test al banco prova. Al termine del Convegno gli ospiti e i relatori sono stati invitati a visitare i laboratori e gli impianti di produzione di alghe combustibili nella sede Teregroup a Modena.

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