D&T ha presentato il servizio di consulenza Converter Oracle OWB2ODI

logo_dtDa Milano– Prima alla DOAG Exhibition di Norimberga, Germania (dal 17 al 19 novembre scorso) e poi alla UKOUG Conference Series Technologies & E-Business Suite di Birmingham, U.K. (dal 30 novembre al 2 dicembre scorso), D&T Database & Technology ha presentato il Converter Oracle OWB2ODI: un servizio di consulenza di alto valore aggiunto sviluppato attraverso il lavoro di un team dedicato di specialisti per la migrazione di applicazioni sviluppate in Oracle Warehouse Builder (OWB) verso applicazioni Oracle Data Integrator (ODI).

Dopo il lancio nel settembre 2008 del servizio di consulenza dedicato a Oracle Data Integration Suite, l’azienda ha investito ulteriori risorse nel rendere disponibile anche il servizio di ‘migrazione’ tra le due applicazioni OWB e ODI. “Uno strumento che conferma la volontà di essere sempre più vicini ai nostri clienti – ha sottolineato Massimo Sposaro, marketing manager di Database & Technology – supportandoli nell’integrazione dei dati in ambienti eterogenei ed assicurando la disponibilità di informazioni precise e accurate in tutta l’organizzazione aziendale”.

Il contesto applicativo

La nuova suite Oracle Data Integrator, a differenza di OWB fornisce la possibilità di utilizzare un ampio range di prodotti come target dei flussi dei dati. La migrazione tra le due applicazioni, tuttavia, non è così immediata. L’unica soluzione attualmente disponibile è una migrazione manuale, dove un team deve reimplementare i mapping di OWB con la differente logica di ODI. Tutto questo comporta alle aziende un elevato dispendio di tempo, di risorse umane e finanziarie, oltre che una fase iniziale necessaria per l’apprendimento del funzionamento del nuovo strumento.

Da alcuni test effettuati si è constatato che il Converter Oracle OWB2ODI permette di risparmiare dal 40% all’99% di interventi manuali. In particolare esaminando i risultati è emerso che un progetto stimato in circa due mesi uomo è stato migrato interamente in tre giorni uomo. Un secondo progetto, la cui conversione manuale è stata stimata in circa cinque mesi uomo, è stato convertito per intero in sei giorni uomo. “Dall’analisi di questi risultati – precisa Sposaro – appare evidente che all’aumentare della dimensione e della complessità del progetto OWB cresce in maniera proporzionale il guadagno ottenuto utilizzando lo strumento Converter Oracle OWB2ODI rispetto ad una conversione manuale”.

Requisiti e caratteristiche

Il Converter Oracle OWB2ODI è composto da una componente sviluppata in Java e da una componente in Oracle Data Integrator. Il Tool si connette al repository owner dei metadati di design di Oracle Warehouse Builder, dal quale estrae, mediante OMB Plus, le informazioni dei metadati, le quali vengono utilizzate dalla componente Java per l’elaborazione e l’effettiva creazione dei metadati ODI. La componente ODI si occupa del salvataggio dei nuovi metadati nel repository ODI.
Il Converter Oracle OWB2ODI è grado di migrare un solo progetto OWB alla volta in un progetto ODI nuovo o già esistente; ogni modulo dati di OWB in un modello ODI, mantenendo tutti i metadati di struttura di database e flat files; ogni modulo che contiene mapping OWB in un folder di progetto ODI; tabelle sorgenti e destinazione dei mapping di OWB nelle rispettive interfacce di ODI.
Il Converter Oracle OWB2ODI non è uno strumento automatico. I vari passi eseguiti vanno sottoposti, progetto per progetto, all’analisi del Team che lo utilizza ed è responsabile della migrazione. Allo stato attuale, supporta migrazioni da ambienti OWB 10.2 ad ambienti ODI 10.1.3 dove per eseguire con successo la procedura di migrazione è necessario eseguire attentamente una serie di operazioni descritte in un opportuno documento tecnico. La conversione infine, può essere fatta sia presso il cliente, sia presso la sede D&T partendo dall’export dei metadati del progetto OWB.

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