KINGDOM of the DEAD : la recensione

da Milano – Il gioco che voglio porre alla vostra attenzione oggi, s’intitola KINGDOM of the DEAD. Si tratta di uno sparatutto in prima persona totalmente disegnato a mano. Questo titolo è stato sviluppato da DIRIGO GAMES edito HOOK e potete trovarlo su Steam al costo di 14,99 Euro. Avviata la partita ci rendiamo subito conto della scelta coraggiosa degli sviluppatori. Realizzare non solo uno sparatutto disegnato a mano, ma utilizzare il bianco e nero come scelta cromatica è davvero una scelta particolare. Questa decisione è stata presa per offrire una maggiore immersione nel genere horror e riportare i giocatori più maturi come il sottoscritto indietro

di tanti anni. Dove gli sparatutto in soggettiva erano davvero ardui ma pieni di soddisfazione, una volta completati. Passiamo alla trama, andremo a vestire i panni dell’agente Chamberlain. Il nostro protagonista che svolge il ruolo di professore, ben presto verrà promosso Generale dell’armata segreta del governo chiamata GATEKEEPER. Questa segreta organizzazione avrà l’arduo compito di chiudere i portali delle forze del male e sconfiggerli in modo definitivo. Avrete ben 8 portali da chiudere. Questi saranno ambientati in 8 luoghi sperduti nella costa orientale degli Stati Uniti. Ogni livello avrà ondate di nemici dove metteranno a dura prova le vostre doti di giocatore. Questo genere di giochi si basa sulla vecchia scuola e rende in alcuni momenti la sfida molto accesa, sopratutto nelle varie boss fight. Ben presto vi troverete a sparare, schivare e utilizzare l’energia sparsa per il livello in modo molto meticoloso. Il gioco gira molto bene, anche se potrebbe risultare leggermente lento rispetto agli standard attuali. Nessun calo di frame, ma attualmente siamo abituati a giochi molto frenetici e veloci, qui proprio come avveniva nei classici dell’epoca, più che la velocità occorre avere buoni riflessi per sparare ed evitare e naturalmente proseguire nel livello. I nemici, specie i boss non brilleranno di certo per la propria IA, ma in generi come questo è comprensibile, in quanto il giocatore dovrà avere a che fare con ordate di nemici. Questi varieranno con pistole e armi a corpo a corpo, in modo da mettere in difficoltà il giocatore. In totale avremo 8 armi a disposizione e ben 22 tipologie di nemici differenti. Il livello di difficoltà salirà nel progredire degli stage, anche se non risulta impossibile, occorre solo avere pazienza e studiare la logica del combattimento. Il comparto audio dei suoni, andrebbe rivisto. I rumori delle armi da fuoco, potevano essere curati maggiormente, così come la fisica di gioco che non sempre risulta ottimale. In conclusione KINGDOM of the DEAD, risulta un titolo alla vecchia scuola molto divertente. Offre vari obiettivi in base al livello di difficoltà che scegliete. Se amate gli sparatutto dell’epoca, saprà regalarvi molto divertimento. Peccato solo per alcuni effetti sonori e la fisica non sempre perfetta.

Voto : 8

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