Apple presenta tre nuovi iPhone: Xs, Xs Max e Xr

da Milano – Difficile raccontare il Keynote 2018 da poco terminato. Non c’era molto da aspettarsi a dire il vero, i programmatori erano già stati allertati a Marzo che le nuove App avrebbero dovuto includere il pieno supporto allo schermo da 5.8 pollici dell’iPhone X, logico quindi aspettarsi che i nuovi iPhone sarebbero stati a “tutto schermo” senza mascherine.

Dunque la presentazione di iPhone Xs e Xr segue un filone perfettamente logico: il disimpegno di Apple verso il vecchio “case” con la mascherina. La cosa che semmai stupisce è la sopravvivenza nel catalogo Apple non tanto dell’iPhone 8, quanto del 7 che diventa di fatto l’entry level alla significativa cifra di almeno 549 euro. Mentre l’8 viene posizionato di base a 719 euro, tantissimo, per un modello il cui appeal è drasticamente sceso per i consumatori abituati ormai a smartphone “a tutto schermo”.

La buona notizia per gli sviluppatori è che i nuovi iPhone non cambiano i rapporti di proporzione sul display ma presentano semplicemente delle dimensioni diverse. Quindi non ci si dovrà preoccupare di trovare ulteriori soluzioni stilistiche rispetto a quelle già escogitate per adeguare le applicazioni ai display con mascherina e a quelli senza (iPhone X). A dire il vero in fase di presentazione si è palesato anche il dubbio che la Face ID frontale, tanto osteggiata, fosse scomparsa a beneficio di un display completamente pulito, ma era solo l’effetto dello sfondo (coincidenza?).

Detto questo, e a fronte di una recensione fin qui poco positiva, vorrei dissipare i dubbi sulla mia completa e convinta venerazione degli oggetti Apple. Nel 2001 Apple Italia utilizzò una mia frase scritta per una recensione su un quotidiano riportandola nei pieghevoli di presentazione del nuovo portatile Titanium G4 (“una sottile linea di desiderio”).

Ho acquistato il mio primo Apple 1991, era un Classic.

Ho scritto 8/9 manuali dedicati ad Apple.

Eppure vorrei che Apple mi stupisse ancora. Di più, che mi spiazzasse come faceva una volta. I prodotti di Apple sono bellissimi, ma sono un’evoluzione continua di concept già affermati più che pura innovazione.

Però se dovessi eleggere il protagonista della serata direi che la menzione spetta all’iPhone Xs Max con schermo Oled da 6,5 pollici. Infinito. Mentre l’iPhone Xs ricalca la stessa dimensione di display del suo predecessore: 5,8 pollici.

L’altro elemento da tenere in debita considerazione è il nuovo processore montato: l’A12 Bionic con tecnologia a 7 nanometri. Si dice sia il 50% più veloce del suo predecessore, l’A11, ma questo lo stabiliranno le prove di benchmark. Quello che è sicuro è che la lotta per il dominio del mercato passa non più solo dal design ma anche dalle performance, come dimostra anche il lancio del recente processore Kirim 980 da parte di Huawei, presentato come il primo processore al mondo da 7 nanometri.

Tre i tagli di memoria per Xs e Xs Max: 64, 256 e 512 GB. I prezzi partono rispettivamente da 1.189 euro e 1.289 euro.

 

L’altro protagonista della serata è l’iPhone Xr, che consente di portare a casa un iPhone con schermo Oled da 6.1 pollici e processore A12 a partire da 889 euro. Peccato per la fotocamera da 12 MegaPixel singola. Tuttavia le caratteristiche e il prezzo dovrebbero consentirgli di cannibalizzare l’iPhone 8 che onestamente, nel confronto, diventa assai poco appetibile.

Nella serata è stato lanciato anche il nuovo Apple Watch serie 4, più grande, e in grado di monitorare il livello cardiaco in modo più completo, potendo eseguire un vero e proprio elettrocardiogramma. Prezzi a partire da 439 Euro. Sono stati annunciati anche i nuovi PowerBook. Processori i5 per quello da 13 pollici e i7 per quello da 25 pollici.

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