Guida utile di Sony alla fotografia di viaggio

Posted On 20 Giu 2013
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lcj-hn_b_lifestyle_wmen__b-1200Da Milano – Per celebrare il lancio del nuovo modello Cyber-shot HX50 – la fotocamera più piccola e leggera al mondo, con zoom 30x – Sony ha incontrato i finalisti del più prestigioso e conosciuto concorso di fotografia, i Sony World Photography Awards 2013. Da bravi esperti, i fotografi hanno svelato qualche trucco e dispensato consigli per immortalare, in scatti eccezionali, i momenti più belli delle prossime vacanze.

Che tu decida di visitare una città d’arte in Europa, programmi un viaggio nella lontana Asia o voglia semplicemente rimanere a casa e esplorare le bellezze dei dintorni, questa guida ti offrirà qualche spunto per trasformarti da semplice turista in vero fotografo e catturare l’essenza e le emozioni delle tue mete preferite, oltre allo spirito più profondo della gente che incontrerai sul tuo cammino. Con i preziosi consigli di alcuni dei migliori fotografi del mondo, anche tu potrai ottenere risultati entusiasmanti e unici e conservare per sempre i momenti irripetibili della vita.

Fra gli scatti inviati da ogni angolo del pianeta, a scalare la classifica sono stati scorci cittadini di Dubai, i più famosi monumenti di Parigi e New York, il clima caldo di Cuba o la serenità dei monaci in Birmania. Oltre a qualche utile suggerimento per ottenere immagini eccezionali, i fotografi hanno rivelato anche le loro mete di viaggio preferite, facendo alcune raccomandazioni sugli oggetti da mettere sempre in valigia.

Sony ha chiesto a ciascun finalista quale fosse il consiglio più prezioso: un terzo degli intervistati ha risposto che è fondamentale non limitarsi a seguire i sentieri battuti. Avventurarsi in territori inesplorati dai semplici turisti permette, infatti, di scoprire luoghi remoti, cogliere spaccati di vita vera ed entrare in contatto con la bellezza e l’energia di un villaggio, di un paese, perfino della città che si è scelto di visitare.
Matteo Butturini (Italia), finalista della categoria Viaggi del concorso Professionisti, racconta: “Amo perdermi in vicoli e viuzze: è lì che emergono i lati nascosti della gente del posto – il soggetto che preferisco per le mie fotografie. Mi piace pensare ai miei scatti di viaggio come a una sorta di documentario, una carrellata di attimi fuggenti della vita di persone comuni, perché sono certo che fra 20 anni le cose saranno completamente diverse.”

Oltre a esplorare i percorsi meno conosciuti, i fotografi suggeriscono di preparare un programma dettagliato per creare una raccolta di immagini pensate e ben organizzate.

Studiando guide turistiche e abitudini locali, il finalista della categoria Viaggi del concorso Open, Maciej Makowski (Polonia) fa tesoro di ogni informazione sulla meta prescelta e talvolta passa anche 12 mesi a pianificare una nuova avventura fotografica:

Prima di partire, studio le mappe, leggo guide turistiche, faccio molte ricerche su Internet per capire come muovermi e dove alloggiare. La cosa fondamentale per me è conoscere le abitudini del luogo, gli usi e i costumi delle popolazioni locali, gli aspetti tipici della loro vita quotidiana, le loro credenze, cos’è apprezzato e cosa invece non è permesso. Tutto questo, prima ancora di aprire l’obiettivo!

Anche Johannes Heuckeroth (Germania), finalista della categoria Viaggi del concorso Professionisti, sottolinea i vantaggi di un’efficiente pianificazione:

Una buona preparazione è essenziale per ottenere scatti fantastici. Serve un programma accurato, che includa tutto ciò che c’è da sapere sulle principali attrazioni, per sfruttare appieno ogni occasione che valga la pena immortalare.”

Il terzo e ultimo consiglio dei fotografi riguarda il bagaglio: è importante viaggiare leggeri. Sia Scott Stulberg (Stati Uniti) che Agurtxane Concellon (Norvegia) a una valigia pesante preferiscono, di gran lunga, la comodità e l’agilità necessarie per spostarsi ovunque e non lasciarsi sfuggire momenti irripetibili.

Scott Stulberg commenta: “Portare solo lo stretto indispensabile: l’attrezzatura e qualche vestito. Molti esagerano, ma spesso con poche cose si può fare più di quanto si pensi.”

I luoghi migliori da fotografare

I fotografi non ci hanno confidato solo trucchi e segreti, ma anche le destinazioni preferite delle loro avventure intorno al mondo. Per la metà degli intervistati, la zona più ricca di paesaggi e volti da fotografare è l’Asia-Pacifico, mentre poco meno del 40% ha dichiarato che anche i Paesi e le città europee regalano spettacoli sensazionali e scene di vita indimenticabili.

Mai senza

Oltre a qualche suggerimento e ai luoghi favoriti per i loro scatti, abbiamo chiesto ai migliori fotografi di viaggio del mondo a quali oggetti non rinuncerebbero mai per una nuova avventura artistica. La maggior parte ha risposto un cavalletto e un buon paio di scarpe.
Il primo classificato Maciej Makowski sostiene che “Niente prepara meglio di una mentalità aperta e di un buon paio di scarpe” e Nathan Willis (Australia), finalista della categoria Viaggio, lo conferma: “A parte la fotocamera, non rinuncerei mai al cavalletto: è un MUST! Per gli scatti paesaggistici e le esposizioni prolungate, un cavalletto è indispensabile”.

Dopo il cavalletto e un buon paio di scarpe, anche schede di memoria e dispositivi di salvataggio sono considerati fondamentali.
E Matteo Butturini aggiunge: “Se la meta del viaggio è l’Asia, metterei subito in valigia anche un repellente per insetti!

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