Retrogame: Sim City Super Nintendo

Posted On 17 Feb 2012
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sim_city_coverDa Milano Facciamo un salto indietro nel tempo, nel lontano 1989. Il Super Nintendo da poco uscito sul mercato ospita un gioco davvero rivoluzionario Sim City . Creatura del grande Will Wright e sviluppato da Maxis. Lo scopo del gioco è quello di vestire i panni di un sindaco. Scegliendo  una zona di terreno completamente “libera”, per costruiere la propria città. Il gioco fu pluripremiato dalla critica e venne sviluppato per quasi tutte le console e pc dell’epoca. L’interfaccia di gioco era ben organizzata. Sulla sinistra trovavamo un menu, che mostrava delle icone. Ogni icona rappresentava edifici come residenziali,commerciali, industriali. Questi inizialmente apparivano come dei semplici “cubi” di diverso colore, per differnziarli tra residenze (rosso), centricommerciali (blu) e industriale (gialle). Per avviare la costruzione occorreva creare come prima cosa una centrale elettrica e collegare l’elettricità. Oltre a questi c’erano : Stazione di Polizia,Vigili del Fuoco,strade, ferrovie e centrali nucleari.

Il gioco iniziava nel 1900 e procedeva nel tempo. Un menu  mostrava il tasso di cittadini che ci appoggiavano, oltre a tutti i problemi che comparivano in città, come il traffico, l’inquinamento dell’aria ed il livello di criminalità. Mentre in alto sulla destra c’era un piccolo grafico con tre valori. ( rappresentava la richiesta di residenze, di centri commerciali e industrie). Sicuramente Sim City non era un gioco per tutti, né per una fascia di età bassa, ma permetteva di avere delle grandi soddisfazioni. Ogni volta che raggiungevamo un obbiettivo, (indicato dal numero di cittadini in crescita ) venivamo premiati con edifici speciali. Se non eravamo abbastanza bravi nella gestione delle tasse, si andava in “rosso”.Occorreva chiedere un prestito alla banca, ma attenzione agli interessi. Il passare degli anni comportava anche a danni alle infrastutture. Quindi dovevamo ricreare le strade, i ponti le ferrovie ecc. Un gioco davvero originale, con diversi seguiti sviluppati anche di recente. Di sicuro i primi momenti potevano spaventare chiunque, soprattutto per la mole di pagine che il libretto di isruzioni presentava. Era presente anche una modalità “catastrofi”, dove il giocatore poteva “sfogare” la propria ira. Inondazioni, terremoti, mostri e tornado. Questi però potevano capitare anche durante una partita normale, causando gravi danni alla città e alla vostra reputazione.Un gioco che rimarrà nella storia, come innovativo ed educativo.

Voto : 9

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