iPad 3 pronto al lancio… forse

Posted On 14 Feb 2012
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ipad_2Da Milano – Le “antenne” di tutti gli amanti della mela morsicata sono già orientate sul Keynote del 7 Marzo. Dovrebbe essere l’occasione per mostrare al mondo il nuovo iPad 3. Tuttavia, rispetto a questa ipotesi che sta prendendo corpo, ci sono degli aspetti, anche fortemente contraddittori che, forse, è meglio tenere presente. Vediamo gli elementi a favore e quelli contrari al lancio del nuovo tablet.


L’iPad 3 sarà lanciato perché

  • L’attuale risoluzione del display non è all’altezza dei tablet dei concorrenti, come, ad esempio, Xoom di Motorola, che vantano risoluzioni spesso maggiori. Si parla, per inciso, di un display Retina da 2048 ×1536 pixel.
  • Potrebbe essere l’occasione per “sdoppiare” l’iPad e lanciare un modello più piccolo, da 8 pollici, che faccia concorrenza ai Tablet ultra compatti come il Kindle Fire.
  • Un po’ di potenza più non fa mai male e il nuovo processore quad-core Apple A6 dovrebbe garantirla. Una potenza capace di incrementare lo sviluppo di App, soprattutto giochi, più complesse (questo è un altro punto debole dei tablet attuali).



L’iPad 3 non sarà lanciato perché

  • Cambiare una linea di prodotto tutti gli anni senza innovare sostanzialmente non pare una grossa idea di marketing. Apple ultimamente sembra volere “cannibalizzare” i propri prodotti, ma rimpiazzare sul mercato un dispositivo (iPad 2) dopo appena un anno sembra davvero inopportuno, specie se viene deprezzato dall’uscita di quello nuovo. L’utente potrebbe non comprendere questa tendenza alla svalutazione continua della tecnologia acquistata a caro prezzo.
  • Introdurre il retina Display vorrebbe dire adeguare tutte le App presenti alla risoluzione del nuovo dispositivo. Gli sviluppatori potrebbero non essere sufficientemente stimolati: quanti iPad 3 finiranno sul mercato rispetto ai vecchi 1 e 2?
  • Jobs ha sempre affermato che un tablet sotto i 10 pollici non ha senso. Quindi lo sdoppiamento dell’iPad 3 nel modello “large” e in quello “small” non sarebbe in linea col pensiero del suo fondatore.
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