FutureScapes attinge alla creatività del pubblico per immaginare un futuro più sostenibile

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Da Milano – Il nuovo progetto partecipativo FutureScapes mette alla prova la fantasia di chi vuole mettersi in gioco e stimolare idee originali rispetto a un tema di estrema attualità: come sarà la vita nel 2025? E quale ruolo giocheranno la tecnologia e l’intrattenimento nella promozione di uno stile di vita più corretto e sostenibile? Il progetto è stato ideato da Sony, azienda leader nelle tecnologie consumer, insieme all’organizzazione no profit Forum for the Future, promotrice dello sviluppo sostenibile.


Incentrato sulla collaborazione creativa, FutureScapes invita il pubblico a immergersi nelle problematiche e nelle sfide di un futuro più sostenibile. Nel corso del progetto, sarà richiesto ai partecipanti di condividere pensieri e idee in diversi formati, inclusi commenti, immagini e partecipazione a eventi dedicati. Il cuore del progetto sarà un forum cooperativo, che riunirà gli spunti ricevuti dal pubblico di tutta Europa, oltre che da un mix eclettico di scienziati, artisti, filosofi, tecnici, scrittori, politici, operatori socioculturali e ambientalisti.

La prima fase del programma, “Esplorare”, prevede l’individuazione di quattro scenari FutureScapes, che consentiranno al pubblico di immergersi nei possibili stili di vita del 2025. Gli scenari serviranno a visualizzare e riflettere sulle opportunità e sulle sfide che il mondo si troverà ad affrontare tra 14 anni e sul modo in cui le tecnologie possono contribuire alla generazione di un mondo migliore e più vivibile.


Gli scenari – Shared Ownership, Centralised Survival, Hyper Innovation and Prosperity Redefined (Proprietà Condivisa, Sopravvivenza centralizzata, Iperinnovazione e Ridefinizione della prosperità) – sono disponibili sul sito di FutureScapes e sono frutto di una collaborazione aperta, che ha interessato non solo lo staff di Sony e Forum for the Future, ma anche un pool di futurologi di spicco, critici sociali ed esperti in materia di design, tecnologia e sostenibilità provenienti da tutto il mondo.

Gli scenari delineano la possibilità di condividere le tecnologie per ridurre la pressione sui consumi, estendendo al contempo le connessioni e creando nuove, esaltanti libertà. Ad esempio, nel mondo prefigurato, i vestiti sono dotati di biosensori che forniscono dati sulla salute in tempo reale, mentre le persone vivono in spazi altamente connessi, visibili e flessibili, usano i sistemi “GridGyms” per generare elettricità autonomamente e possono lavorare in qualunque parte del globo, grazie a un avatar personale.


L’apice della prima fase di FutureScapes sarà un brainstorming sull’innovazione, in calendario per il 23 novembre a Londra: 60 studiosi di sostenibilità e tecnologia fra i più autorevoli d’Europa saranno chiamati a considerare i quattro scenari e a produrre un concentrato di idee e spunti per plasmare la fase successiva del programma. Insieme, elaboreranno una serie di soluzioni ai quattro casi, avvalendosi di vari mezzi di espressione, quali scrittura, pittura, cinema e scultura.

La fase successiva del progetto FutureScapes, “Creare”, prevede lo studio delle nuove tecnologie proposte per i diversi scenari. Le metodologie selezionate sono innovativi laboratori in tutta Europa, un’iniziativa di crowdsourcing finalizzata alla generazione di idee e una campagna di sensibilizzazione sui social media per coinvolgere il pubblico nello sviluppo dei concept.

La fase finale di FutureScapes, “Curare e condividere”, si focalizzerà sulla rosa finale dei concept definiti nel corso del progetto, che prenderà vita attraverso il know-how creativo e avveniristico di Sony. Verrà inoltre presentato uno studio che riassumerà i principali contributi dei partecipanti a FutureScapes e spiegherà come favorire il progresso applicando l’immaginazione al tema della sostenibilità.

“FutureScapes 2025 non intende fornire previsioni o diffondere la visione di Sony riguardo al futuro. Lo scopo del progetto è coinvolgere un variegato gruppo di persone per valutare le opportunità e le sfide del mondo tra 14 anni e capire in che modo la tecnologia può produrre risultati positivi e promuovere stili di vita migliori e più sostenibili”, spiega Esther Maughan Mclachlan, General Manager per la sostenibilità di Sony Europe.

“Se vogliamo affrontare le sfide di un futuro sostenibile, dobbiamo scatenare un’onda travolgente di creatività. FutureScapes è un progetto partecipativo, nato per consentire a tutti noi di immaginare in che modo la tecnologia può creare un mondo migliore”, spiega Peter Madden, CEO di Forum for the Future.


Sony ha già sperimentato l’uso di iniziative aperte per sostenere l’innovazione, chiedendo al grande pubblico di riflettere sulle problematiche legate alla sostenibilità e lanciando progetti come il pluripremiato Open Planet Ideas, grazie al quale è stata sviluppata l’applicazione +U per il volontariato.

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