Triplicherà il consumo di energia domestica nel 2030!

1178795_46637567Da Milano – Il consumo di energia elettrica aumenta in modo esponenziale a causa del numero sempre più elevato di dispositivi ricaricabili quali MP3, cellulari e altri ancora presenti nelle nostre abitazioni.

In una relazione presentata mercoledì scorso, l’International Energy Agency con sede a Parigi, ha stimato che il consumo di energia domestica grazie a questi dispositivi sempre più diffusi triplicherà fino ad arrivare a 1.700 terawatt l’ora nel 2030, quantità equivalente all’elettricità consumata in ambito domestico attualmente dagli Stati Uniti e dal Giappone insieme.


Soltanto per sopperire al fabbisogno di energia elettrica richiesta da tutte le televisioni, gli iPod e i PC che possiederemo nel 2030, si dovrebbero costruire nel mondo circa 200 nuove centrali nucleari.


Attualmente il 15% dell’energia domestica utilizzata, serve per alimentare questi dispositivi. L’AIE ha affermato che lo scorso anno, nel mondo sono stati spesi circa $ 80 miliardi solo per questo scopo.


Tutto questo avrà sicuramente delle ripercussioni negative sulla salute del nostro pianeta sarà quindi necessario cercare di ridurre le emissioni di gas a effetto serra, responsabili del riscaldamento globale.


Utilizzando tecnologie esistenti si potrebbe ridurre il consumo di energia di oltre il 30 per cento, senza alcun costo e, secondo le stime dell’AIE, le emissioni di gas serra da parte dei dispositivi ricaricabili potrebbero essere tenute stabili a circa 500 milioni di tonnellate di CO2 all’anno.
Mentre se non si adotteranno delle contromisure, questa cifra raddoppierà a circa 1 miliardo di tonnellate di CO2 all’anno entro il 2030.


L’IEA stima che al mondo ci saranno presto 2 miliardi di televisori in uso – o una media di 1,3 televisori per famiglia e che questi disporranno di schermi sempre più grandi. Per questo motivo l’IEA prevede che un aumento del consumo di energia annuo del 5% tra il 1990 e il 2030 sia dovuto soltanto all’utilizzo di televisori.


Occorrerebbe quindi che i governi prendessero dei semplici provvedimenti come ad esempio semplificare la lettura delle etichette per quanto riguarda il consumo energetico in modo che i consumatori in fase di acquisto possano rendersi conto di quanto consuma ciò che stanno acquistando e poter effettuare un scelta più oculata.



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