Transformer 2: la vendetta… degli effetti speciali

tra2_itDa MilanoIl primo Transformer è stato davvero un tripudio di effetti speciali. Le cromature dei vari Optimus Prime e Megatron, due dei robot transformer protagonisti, erano talmente realistiche da fare sembrare più finte le macchine (vere) disseminate per le strade di Los Angeles, teatro dello scontro finale tra Autobot e Decepticon.
Era il 2007. Nel frattempo sono passati 2 anni, ma con il secondo capitolo della saga, Transformer 2: la vendetta del caduto, la voglia di stupire della Paramount è rimasta la stessa.
Cosa si poteva inventare lo staff diretto dal regista Michael Bay, lo stesso del primo episodio, per superari il fasti del primo Transformer?
Bisognava esagerare con un massiccio ricorso alle tecnologie più evolute e alla computer graphic (CGI).
Per le riprese si sono utilizzate camere IMAX (Image Maximum). E’ un sistema di ripresa e quindi di proiezione che è in grado di mostrare immagini molto grandi, maggiori rispetto ai sistemi di ripresa tradizionali, basti pensare che le dimensioni di uno schermo di proiezione IMAX sono 22 metri di lunghezza e 16 di altezza, ma l’estensione può essere anche maggiore.
Con camere IMAX si raggiunge una risoluzione delle immagini di 10.000×7.000. Mentre le tradizionali pellicole da 70mm (a scorrimento verticale) hanno una zona di immagine che è larga 48,5mm ed alta 22,1 millimetri (per il Todd-AO), con il sistema IMAX le immagini sono larghe 69,6mm e alte 48,5mm. Per esporre la pellicola alla velocità standard di 24 fotogrammi al secondo, la pellicola deve girare all’interno di essa ad una velocità tre volte superiore rispetto allo standard 35mm.


Sul fronte della CGI si è giocato davvero pesante. L’impegno maggiore è andato per l’animazione di Devastator, il nuovo malvagio robot Decepticon formato dall’unione e combinazione di ben sette veicoli per l’edilizia (i Constructions ). Ci sono voluti 8 mesi di lavoro solo per quello. Questo tempo è perfettamente comprensibile se si considera che per un modello normale di Transformer servono mediamente 12 settimane e qui ce ne sono 8 uniti insieme!
Devastator è, in effetti, il protagonista principale di questo seguito, si tratta di un colosso alto ben 45 metri. Davvero tanti se confrontati ai soli 7,5 metri circa di Optimum e ai 9 di Megaton, protagonisti della prima pellicola della serie.
Ma si sa, il cinema di oggi richiede effetti sempre più esagerati e, in quest’ottica, Transformer 2 è perfettamente allineato. Resta solo una domanda: dopo tutto questo, cosa potranno mai inventarsi per il terzo capitolo della saga?



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