Il mercato mobile diventerà una miniera d’oro

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Fabio Falzea

Da Milano – L’appuntamento è al Quark Hotel che è il teatro di due eventi contrapposti ma di importanza capitale: il Calciomercato e il Mobile Developer Day 2009 di Microsoft, un punto su quello che è, ma soprattutto su quello che sarà lo scenario della telefonia mobile prossimo venturo.

Scelgo il secondo, anche se lo scenario del calciomercato imporrebbe magari una sosta di approfondimento. Sono tutti impegnati coi cellulari. Trattative in corso? Estraggo il mio per chiamare e subito un operatore di una TV mi inquadra lungamente. Divertito penso che forse mi ha scambiato per qualche agente impegnato in un’operazione clamorosa, magari al centro del mercato, invece sto semplicemente cercando il piano della manifestazione. Poi magari all’uscita chiedo se il Milan ha comprato qualcuno in giornata. All’operatore s’intende, sicuramente ne sa più di me.

Ad attendermi trovo un sorridente Fabio Falzea, Direttore della divisione Mobile Communication Business di Microsoft Italia, per nulla provato né dalla mattinata di lavoro, né dal nubifragio che ha investito Milano in mattinata mandando in tilt tutti i collegamenti.

Pochi preamboli, quasi nessuno. Si va subito al cuore del problema.


Partiamo dalla domanda più banale, quanto crescerà il mercato mobile nel mondo?
Tantissimo (pausa). Nessuno si immagina quanto. Colgo ancora scetticismo in diverse persone quando ne parlo, ma è così. Le stime degli analisti parlano di un business che dai 2,7 miliardi di dollari del 2009 arriverà ai 13 miliardi nel 2013. E poi chissà dove… Mi ricorda un po’ Internet agli inizi. E’ un mondo pieno di cose da fare, creare, di… opportunità.

Quindi sviluppare per il mercato mobile potrebbe risultare conveniente?
Lo sarà sicuramente. Se dovessi consigliare qualcuno su un settore dove investire i suoi sforzi di sviluppatore o di semplice appassionato, gli indicherei proprio il mercato mobile. Diventerà presto una miniera d’oro. Del resto è comprensibilissimo, i cellulari diventano sempre più sofisticati. Ormai sono dei mini computer con cui si può fare tutto… e hanno bisogno di applicazioni. E’ il mercato che le richiede.

Il Windows Mobile Marketplace nasce in quest’ottica?
Assolutamente sì. E’ un’opportunità per chi vuole sviluppare per Windows Mobile e avere a disposizione un mercato globale. Noi gli diamo la vetrina, lui ci mette le idee.

Il modello è un po’ quello dei vari Apple Store, Ovi Store e così via?
In sostanza direi di sì, con qualche variabile. Le API di sviluppo sono gratuite e gli studenti possono anche caricare le loro applicazioni gratuitamente sullo store. Per tutti gli altri c’è una quota di 99 dollari che dà diritto a caricare fino a 5 applicazioni. Microsoft trattiene il 30% sul venduto e il 70% va allo sviluppatore che può verificare in qualsiasi momento la quantità di download effettuati, i guadagni realizzati e leggere i feedback.

Perché uno dovrebbe sviluppare per Windows Mobile invece che per iPhone 3.0 o Simbyan?
Perché è facile. Se si è già sviluppato per un sistema operativo Windows PC si troverà molto intuitivo farlo per Windows Mobile. Cambia davvero poco.

Già però ci sono le complicazioni del terminale. Su iPhone finisce tutto su un solo terminale di cui si conoscono le caratteristiche, se si sviluppa per Windows Mobile occorre tenere presente che l’applicazione finisce su decine di modelli diversi… Diverso display, diverso processore ecc…
Più dispositivi, più mercato, più opportunità di guadagno. Evidentemente è più difficile, ma i numeri sono anche molto più interessanti, a confronto l’iPhone è un fenomeno di nicchia.

A proposito di nicchia. Il mercato dei sistemi operativi come sarà tra qualche anno, sempre Symbian Windows Mobile e iPhone?
Inutile nascondersi che al momento Symbian è il sistema operativo più diffuso. Lo dicono i numeri.
Ma tra un paio di anni potrebbe anche non essere più così. Magari Nokia potrebbe anche pensare di smettere di investire su Symbian e orientarsi su un altro sistema operativo già pronto. Comunque credo che i contendenti siano questi e non escluderei Android.

Mi sembra che al momento i numeri di Android siano molto piccoli, non tali da giustificare un interesse di sviluppo per quella piattaforma…
Non so. E’ una scommessa. Bisognerebbe capire cosa hanno in mente quelli di Google. I mezzi finanziari per fare crescere Android ed imporlo, certo non gli mancano. Occorre capire se ci credono loro per primi. Io, comunque, se fossi uno sviluppatore guarderei con molta attenzione anche in questa direzione.

La piattaforma telefonica conta per affermare un sistema operativo?
Altro che. iPhone è un esempio, ma anche il pieno supporto dei cellulari Nokia per quanto concerne Symbian è un buon viatico per il successo di quel sistema operativo. Comunque anche noi abbiamo avuto molte soddisfazioni da alcuni modelli in particolare, cito, ad esempio, l’Omnia i900, piuttosto che il suo successore che è davvero molto bello.

Quale potrebbe essere l’altro motivo di successo dello sviluppo su Windows Mobile?
L’integrazione. Quello che va su PC può finire su telefono e viceversa. Massimo interscambio. Più mondi che finalmente comunicano fino a diventare un unico mondo.

Quando inizia ad essere operativo Windows Mobile Marketplace?
Lo è già. Volendo le applicazioni si possono già caricare. La fase di vendita e, si spera, di guadagno per gli sviluppatori partirà a settembre.

Avete già qualche applicazione particolarmente forte da lanciare?
Almeno 3. Una è divertente, ma le altre due rischiano di diventare davvero delle killer application.
Di più non posso dire. Però sarà una sorpresa, vedrete…



Mi congedo da Fabio Falzea con un’idea chiara in testa. Da grande, ovvero da subito, farò lo sviluppatore di applicazioni mobile. Rinvigorito da questa decisione mi dirigo verso l’operatore video all’uscita. Devo ancora chiedergli del mercato del Milan.



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